Presentazione libro ‘La pacificazione degli animi. Controllo delle armi e disarmo dei civili in Italia 1817-1926’
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Descrizione
«Fare Storia. Incontri d’Archivio». È questo il titolo del ciclo di appuntamenti organizzato e moderato dalla prof.ssa Cristina Ciancio, docente di Storia dell’esperienza giuridica presso Giurisprudenza UNISANNIO, e dal dott. Carmine Venezia, Direttore dell’Archivio di Stato di Benevento, e che inaugura un accordo di collaborazione scientifica tra le due istituzioni beneventane. Da gennaio a marzo, nella splendida cornice della sala convegni dell’Archivio di Stato in via G. De Vita, verranno presentati quattro libri di storia che abbracciano un arco temporale che va dal medioevo all’età contemporanea, su argomenti che coinvolgono la storia della scienza e della medicina, dei costumi, della cultura e della società.
L’ultimo appuntamento, lunedì 11 marzo, sarà con il dott. Marco Maria Aterrano, ricercatore dell’Università degli Studi di Messina, che in La pacificazione degli animi. Controllo delle armi e disarmo dei civili in Italia 1817-1926 edito da Viella, ricostruisce le vicende della normativa che in Italia stabiliva chi, e a quali condizioni, potesse detenere o portare con sé armi da fuoco fornendo importanti chiavi interpretative di un fenomeno, e di un dibattito, tornato nel nostro paese ad una scottante attualità.
Nel suo insieme, il ciclo si propone di avviare un dibattito a più voci tra storici, archivisti e giuristi prendendo spunto dai temi affrontati dagli autori ed esplorando il rapporto tra studiosi e fonti archivistiche e manoscritte nei diversi contesti affrontati, sia dal punto di vista cronologico che tematico, anche per riflettere su tutte le possibili sinergie che possono crearsi tra ricercatori e archivisti anche nell’ambito della storia giuridica. L’iniziativa, infatti, coinvolge anche gli studenti universitari di Giurisprudenza dell’Università del Sannio, alcuni dei quali si cimenteranno nelle vesti di discussant animando il dibattito con letture tratte dai libri presentati, domande e interventi in dialogo diretto con gli autori, e che avranno così l’occasione di confrontarsi sia con i risultati che con i retroscena della ricerca storica specialistica.