Lectio magistralis di Roberto Vecchioni
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Descrizione
Attesa per la chiusura dell’edizione 2024 del Festival Filosofico del Sannio ‘Stregati da Sophia’. Mercoledì 15 maggio si terrà alle ore 16 presso il teatro San Marco di Benevento la lectio magistralis del cantautore Roberto Vecchioni, che relazionerà sul tema “L’importanza del linguaggio”.
Facendo riferimento al suo libro ‘Lezioni di volo e di atterraggio’, verrà evidenziato la conoscenza e l’uso corretto delle parole per la costruzione del linguaggio. “I confini del mio linguaggio sono i confini del mio mondo”.(Wittgenstein).
Noi siamo le parole che conosciamo, la lingua che riusciamo a usare. Più questa è ricca, più la sappiamo articolare, più saranno ricchi e articolati i nostri pensieri e il nostro essere, più saremo padroni coscienti di noi stessi, più potremo essere liberi e creativi.
Nelle Giornate di Follia, come Vecchioni le definiva, incontrava i suoi allievi in un parco,” ci si metteva spari, chi in piedi ,chi sdraiato, dopodiché s’iniziava. Questo era il gioco, questa la sfida: aggirare l’ovvio, non ripetere il risaputo, bucare il tempo, aprire strade, sondare il possibile, il parallelo, l’alternativo. Poteva durare anche a lungo questo aggrovigliarsi di nuvole e mondi, ma si atterrava, prima o poi si atterrava sempre.
“E’ gioco, sfida, provocazione. E’ gettare un sasso e contare i cerchi che si allargano sull’acqua. Porte che si aprono su altre porte, senza mai fermarsi alla prima”.
Roberto Vecchioni è un cantautore, paroliere, scrittore, poeta ed è stato anche docente di latino e greco, docente di Forme di Poesia in musica presso l’Università di Pavia, ed è membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Più volte vincitore di premi e riconoscimenti, nelle sue canzoni ha affrontato temi impegnativi, autobiografici e sociali, con accenti spesso amari, costruzioni complesse con il ricorso a riferimenti letterari , filosofici nella elaborazione dei testi. Incide, nel 1971, il suo primo album ma è nel 1977 che ottiene la fama presso il grande pubblico con il suo maggiore successo, Samarcanda. Nel 1983 vince il Premio Tenco e nel 1992 il Festivalbar. Nel 2011 vince il Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” e gli viene inoltre conferito il Premio della Critica “Mia Martini” nella sezione Artisti. A dicembre 2014 debutta sul grande schermo nel ruolo di Vito nel film di Sergio Castellitto “Nessuno si salva da solo”. Tra i suoi romanzi ricordiamo:“Le parole non le portano le cicogne”( 2000-). Il libraio di Selinunte (2004), Diario di un gatto con gli stivali (2006), Scacco a Dio (2009), Il mercante di luce (2014), La vita che si ama. Storie di felicità (2016), Lezioni di volo e di atterraggio (2020) e Tra il silenzio e il tuono (2024).
Seguirà la cerimonia delle premiazione dei ragazzi vincitori del concorso “Io Filosofa/o” con l’attribuzione delle borse di studio. Intervento musicale a cura del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
Saluti istituzionali: Clemente Mastella – Sindaco di Benevento; Gerardo Canfora –Rettore Università degli studi del Sannio; Antonella Tartaglia Polcini – Assessora alla cultura del comune di Benevento. Introduce e coordina : Carmela D’Aronzo – Presidente Associazione culturale filosofica ‘Stregati da Sophia’.