Inaugurazione mostra Luigi Vollaro
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Descrizione
Sarà inaugurata dal Presidente della Provincia Nino Lombardi, presso il Museo ARCOS di Benevento sabato 15 marzo, alle ore 11,00 la mostra Luigi Vollaro. Dialogo con la materia, promossa dalla Provincia di Benevento, dal Museo ARCOS in collaborazione con il Museo-FRaC Baronissi e la Casa Turese Edizioni d’arte. In esposizione venti sculture che riassumono esperienze che, dalle terrecotte degli anni Ottanta, arriva ai ‘piombi’ degli anni Novanta e all’ampio ciclo dei ‘rami’, realizzati dai primi del Duemila ad oggi. La mostra, che è stata realizzata con il sostegno di sponsor tecnici, a cura di Massimo Bignardi e Ferdinando Creta, resterà aperta fino a domenica 4 maggio.
LUIGI VOLLARO (Scafati, 1949). Diplomatosi in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo di Umberto Mastroianni e di Augusto Perez. Negli anni della formazione sperimenta materie quali il gesso e il legno.
Del 1972 è la partecipazione alla VIIa Rassegna d’arte del Mezzogiorno, tenutasi al Museo di Villa Pignatelli di Napoli, mentre un anno dopo tiene la prima personale, ospitata dal Centro Arte Incontri di Nola, occasione nella quale espone alcune opere in cartapesta. Del 1979 è l’esordio all’estero, con la presenza a Exibition Images, organizzata a Great Yarmouth in Gran Bretagna. All’inizio degli anni Ottanta sarà fra gli artisti selezionati per la I a Biennale Internazionale di Grafica, allestita al Museo Civico di Riva del Garda. Qualche anno più tardi è a Helsinki nella rassegna Weapons of Art, organizzata dalla Vanaham Gallery, nonché a Salerno, nel 1983, ove espone le incisioni tratte dal ciclo Macchine acchiappanuvole. Sempre nello stesso anno è presente alla mostra Materia di Scultura, promossa dalla Galleria A come Arte di Napoli.
A seguire nel 1985 è dapprima alla Expo Arte di Bari, seguono le personali tenute, la prima a Torino allo Studio Caruso, la seconda al Centro di Sarro di Roma seguita da quella alla Pinacoteca comunale di Macerata; più tardi sarà invitato a Nebeneben, rassegna organizzata a Monaco di Baviera. Nel 1986 è invitato alla XI Quadriennale d’Arte di Roma; nel settembre del 1987 è a Torino ove espone nella rassegna UCRONIA. Nel 1989 tiene una personale a Palazzo di San Galgano, promossa dall’Università degli Studi di Siena. Nel 1990 è all’Istituto Grenoble di Napoli, mentre l’anno seguente è allo Spazio Temporaneo di Milano. Del 1997 è la personale allo Spazio Temporaneo a Milano, ove espone i piombi, mentre è del 1998 l’antologica promossa ed organizzata dalla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Scafati. Nel 1998, a seguito della mostra “Nuove Contaminazioni. Scultura. Spazio. Città”, in Udine, una sua scultura viene acquisita alla collezione della Galleria d’Arte Moderna. Nel 1999 gli viene assegnato il Premio internazionale di scultura Costantino Nivola. Nel 2004 è invitato dapprima ad Agliè alla rassegna Scultura Internazionale, nonché al FRaC Baronissi a Corpi & Materie – Aspetti della scultura in Campania negli ultimi vent’anni. Dai primi anni del Duemila entra in scena, tra le materie usate dall’artista, il rame: nel 2006 una sua grande scultura in rame è acquisita nella collezione del Museo Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali; del 2007 è l’invito dell’Università Cattolica di Milano ad esporre nella rassegna Arte spiritualità nel chiostro e l’opera esposta sarà poi inserita nella collezione
dell’Università. Sempre nel 2007 una sua scultura monumentale viene collocata nella piazza del Centro Commerciale “La Plaza” di Scafati. Del 2010 è la personale al FRaC Baronissi. Nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia. È del 2014 la presenza a “REWIND” arte a Napoli 1980 – 1990, a Castel Sant’Elmo a Napoli. Nel 2016 tiene una sua mostra personale negli spazi archeologici del Monastero della SS. Trinità in Ravello (Sa); nel 2017 la mostra “dittico” con Angelo Casciello presso il Centro Luigi di Sarro a Roma, mentre nel 2019 è invitato a “Un segno per Leonardo nel quinto centenario della sua morte” pr esso il complesso basilicale Paleocristiano di Cimitile. Nell’estate dello stesso anno tiene una mostra antologica presso il Palazzo Ducale di Paduli (BN), e promossa dal Comune di Paduli, dall’Associazione Culturale “ArtFrementi” con il patrocinio del Museo ARCOS di Benevento. Del 2022 è la personale allestita nella Passeggiata delle Clarisse a Montesarchio e alla rassegna “Sculture in piazza, tenutasi a Piazzola sul Breta. Di recente è l’invito alla mostra “L’età del bronzo. Sculture contemporanee dalla Fondazione Caporrella, curata da Massimo Bignardi tenutasi dapprima al Museo-FRaC Baronissi e poi al Museo Civico di Narni. Vive a Scafati.
MOSTRA
Cura: Massimo Bignardi – Ferdinando Creta
Coordinamento organizzativo: Francesco Creta
Allestimento: Francesco Creta, Italo Mustone
CATALOGO
Coordinamento editoriale: Tommaso De Maria
Fotografie: Archivio dell’artista, Enrico Grieco, M. Zampierin
Grafica e impaginazione: Enzo Ricciardi