Il Borgo e il Fiume
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Descrizione
La settima edizione del Il Borgo e il Fiume assume la forma e la novità di un evento interamente fluviale. Sabato 19 luglio, a partire dalle 18:00, in località Ponte Rotto (Ponte Appiano) ad Apice andrà in scena la rievocazione delle lavandaie, giunta alla sua terza rappresentazione, seguirà il talk show su tematiche ambientali, valorizzazione e tutela dei beni culturali, gestione delle risorse idriche e “questione aree interne”. Chiuderà il concerto serale di Eduarda Iscaro e Lello Campanelli sempre in riva al fiume. Sarà allestita inoltre un’area di degustazione di prodotti e piatti della tradizione contadina della zona.
Come si ricorderà, la Via Appia e il Ponte Appiano hanno ricevuto nel mese di luglio 2024 il prestigioso riconoscimento Unesco. Sarà dunque, come gli altri anni, un evento celebrativo per questo importante riconoscimento a patrimonio dell’umanità dell’antico asse viario.
Quest’anno, il teatro fluviale avrà il titolo “Le Lavandaie e il processo alla Janara”, in cui si andranno a rievocare due antiche figure simbolo del nostro territorio, quali la lavandaia e la Janara. La scrittura scenica, i costumi e l’ambientazione fanno parte di un lavoro di ricerca storica-antropologica che presenteremo al pubblico tramite il teatro in una ambientazione unica nel suo genere, ideata e proposta ad Apice dalla locale sezione dell’Archeoclub.
Tra le lavandaie ci sarà una ragazza che oltre a raggiungere il fiume per lavare i panni ne approfitterà anche per raccogliere le erbe spontanee che crescono lungo i suoi argini, utili per poter realizzare unguenti e altri preparati. La ragazza sarà poi accusata di stregoneria e processata, anche a causa di una strana voglia che ha sulla schiena. La lavandaia apicese con i suoi saperi e le sue tradizioni rientra a pieno titolo tra i più importanti beni culturali immateriali del territorio. Al talk show fluviale (in riva al fiume) parteciperanno esperti e docenti universitari: gli antropologi Paolo Portone e Claudio Corvino del Laboratorio di Ricerca della Unifortunato, Francesco Fiorillo dell’Unisannio, Sabino Aquino dell’Unipegaso, Vincenzo Amato dell’Unimol, l’archeologo Antonio Mesisca, Vincenzo Vitale di Ceo Sei Ventures, Michele Martucci coordinatore regionale Archeoclub.
Durante Il concerto fluviale di Eduarda Iscaro e Lello Campanelli saranno rievocati con i loro strumenti (voce, fisarmonica, chitarra e tamburi a cornice) le sonorità della musica tradizionale del Sud Italia con uno sguardo al mondo musicale latino. Il tutto accompagnato da storie, racconti e aneddoti.
Saranno presenti anche l’esperta di etnobotanica Franca Molinaro che presenterà alcuni suoi lavori realizzati con specie arboree e l’artista italo-australiana Ines De Leucio con la sua strega aborigena. Ines presenterà le sue maioliche e si esibirà con una performance dal titolo “l’alchimista dell’argilla e dell’acqua.” Sarà l’occasione per spiegare come si realizzavano le mattonelle, i piatti e altri utensili nell’antichità riproponendo una particolare lavorazione dell’argilla utilizzando acqua di fiume.
Il Borgo e il Fiume ha, nel corso degli anni, accresciuto la sua importanza e la sua notorietà grazie alla qualità delle risorse messe in campo. Si tratta sicuramente di uno tra i più importanti eventi dedicati alla paesologia, all’ambiente e ai beni culturali organizzati in Regione Campania. L’iniziativa ha visto negli anni la partecipazione di importanti ospiti del mondo accademico, culturale e istituzionale. Gode a tal proposito del patrocinio morale della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Comune di Apice, dell’Università degli Studi Giustino Fortunato, dell’Università degli Studi del Sannio e di altri Enti collaboratori e associazioni come Wwf Sannio, Legambiente Benevento, Lipu Benevento e Libero Teatro.