ANPI: incontro con gli autori di tre libri “sanniti” legati alle “Resistenze”

L’Officina “Maria Penna” prosegue la sua attività seminariale, giunta alla settima stagione, venerdì 2 febbraio alle ore 17.00.

Nel Salone “Di Vittorio” della CGIL (a Via Leonardo Bianchi), Tonino Conte discuterà con gli autori di tre libri “sanniti” legati alle “Resistenze”.

“Nincek” (nome di battaglia del morconese Giovanni Iannelli) è un romanzo di Marzio Cimmino ispirato da una drammatica storia della guerra partigiana, costruito su una paziente ricerca storica, sulle testimonianze e sui racconti che si mescolano con la passione dell’appartenenza familiare lungo una trama al confine tra storia e immaginazione.

“Il partigiano Napoli. La guerra di Salvatore Macchione” di Alessandro Tanzillo ricostruisce l’incredibile storia e la vicenda umana del partigiano solopachese Salvatore Colella che, come scrive Tanzillo «ha dato a tutti noi una lezione anche più grande e generale lungo certe coordinate ben riconoscibili: la Resistenza come fatto vivo, attuale, anche per la storia della nostra comunità.»

“Fausto e Iaio. Una verità scomoda dietro un velo di omertà” di Nuccio Franco e Alfonso Grillo, partendo da Milano (Zona Casoretto Lambrate, estrema periferia) e da un quartiere operaio e di sinistra, ricostruisce i drammatici accadimenti del 18 marzo 1978. Nel silenzio della notte riecheggiarono otto colpi di arma da fuoco. Sul selciato i corpi di due ragazzi. Avevano appena diciotto anni. Iaio muore sul colpo. Fausto durante la disperata corsa in ospedale. Iaio, Lorenzo Iannucci, era di Telese. Gli autori hanno scelto di raccontare la tristissima storia di un figlio della loro comunità per tenerne viva la memoria.

Le attività proseguiranno a marzo quando l’Officina incontrerà lo storico Eric Gobetti.