Firma protocollo d’intesa sul progetto “Fuori Tratta”
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Descrizione
Venerdì 23 febbraio alle ore 10.30, presso il Tribunale di Benevento, si incontreranno Angelo Moretti, Presidente della Rete di Economia Civile “Sale della Terra”, l’Avv. Stefania Pavone, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, e la d.ssa Mariaelena Morelli, responsabile dell’Area “Anti-Tratta” di “Sale della Terra”, per siglare un protocollo d’intesa a valere sul progetto “Fuori Tratta”.
Il progetto “Fuori Tratta” si compone, di un fitto partenariato regionale, con la Cooperativa “Dedalus” come capofila e “Il Melograno” – una tra le quattro cooperative fondatrici della Rete “Sale della Terra” – tra i partner, impegnato dal 2017 nell’emersione, protezione e integrazione sociale delle donne vittime di tratta e di sfruttamento, assicurando adeguate condizioni di accoglienza, assistenza socio-sanitaria e tutela giuridica, e promuovendo percorsi di inclusione socio-lavorativa con attività per il rafforzamento delle competenze di base e per l’accompagnamento all’autonomia, con il coinvolgimento di aziende e cooperative, alcune delle quali facenti parti della Rete “Sale della Terra”.
Il protocollo prevede una disponibilità a collaborare, da parte dell’ordine degli Avvocati, con ogni partner del progetto “Fuori Tratta” – Cooperativa “Dedalus”, Cooperativa “Il Melograno”, ARCI APS, Cooperativa “Eva”, Comunità RUT, Arcidiocesi di Capua – per mantenere una costante attività di rete, al fine di garantire l’attuabilità dei programmi di emersione e identificazione, assistenza e protezione sociale, e reinserimento socio-lavorativo a favore delle donne vittime di tratta, tramite una costante condivisione delle conoscenze e delle esperienze relative alle buone prassi e all’andamento del fenomeno della tratta sul territorio nazionale.
Un altro obiettivo previsto dal protocollo è il rafforzamento della Rete locale e la migliore riuscita dei progetti sociali e d’integrazione, con l’organizzazione congiunta per la formazione dei progetti personalizzati di presa in carico dei migranti e delle vittime di tratta all’interno dei progetti dedicati, anche attraverso azioni volte a favorire un accesso ai servizi del territorio, una formazione e riqualificazione professionale, un orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, abitativo e sociale.